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Ti sorreggeranno quando cadrai e ti accarezzeranno quando sorriderai

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Il nostro progetto di vita...LA NOSTRA FAMIGLIA!

venerdì 11 ottobre 2013

Un nuovo percorso di vita...LA SCUOLA!!!

16 Settembre 2013
Il primo giorno di scuola è stato emozionante, vestita di tutto punto e sistemata per bene, lo zainetto di peppa pig c'è, la tovaglietta, l'acqua e la merenda anche, il grembiulino bianco è bello che pronto e via si parte per questa nuova avventura!!!
Tu forse non comprendi bene quello che ti stà accadendo, quello che stai per cominciare...ed io non voglio spaventarti dicendoti grossi paroloni o facendoti notare che parliamo di tempi lunghi...ma sorrido e dico che giocherai con i tuoi amichetti, che ci sono tanti bimbi e la maestra che ti insegnerà come giocare, imparerai tante canzoncine belle...e le poesie, e i colori e i disegni, e poi i numeri e le lettere...è tutto nuovo per te, ma lo è anche per noi piccola mia. Stiamo vivendo tutto insieme a te per la prima volta e anche noi come te siamo presi ed emozionati...
Arriviamo fuori la tua scuola e c'è già papà che ci aspetta...qualche foto e qualche chiacchera con altre mamme e finalmente siamo pronti per entrare...Tutti ti guardano, tutti si complimentano con noi per la tua bellezza, e per quanto sei spigliata e allegra...anche la maestra!
Tu non ne vuoi proprio sapere di staccarti da me, non vuoi scendere nemmeno per terra o sederti sulle sedioline e giocare con i tuoi amichetti....forse vedi che c'è confusione intorno a te, non piangi ma non mi lasci andare via. Io resto per un po', ti faccio compagnia, giochiamo insieme come facciamo anche a casa nostra e ti faccio prendere confidenza con la tua maestra; poi tra le tue lacrime e grida me ne vado...e il mio cuore si spezza in mille pezzi.
Penso che non è giusto farti piangere, che non succede niente di male se oggi torni a casa con me, che non posso costringerti a stare in un posto che tu non vuoi...ma poi rinsano con i pensieri e mi dico che i primi giorni saranno duri e difficili per me e per te, ma poi passerà e tu ti troverai bene con i tuoi amichetti nella tua scuola...quini mi faccio forza e torno a casa con un nodo in gola...
La strada è lunga senza di te a farmi compagnia...passeggio con il tuo passeggino rosso,  è vuoto, tu non ci sei...Entro in casa ed è come se mi fosse crollato tutto addosso...Le tue cose in giro, i tuoi giocattoli, il tuo odore, c'è tutto...manchi solo tu!! Il magone mi sale e una lacrima mi scende, voglio correre a scuola, voglio correre da te a prenderti e portarti via, voglio stringerti tra le mie braccia; non voglio che pensi che mamma ti ha lasciata, o che io non voglio stare con te...per nessun motivo al mondo vorrei che ti possa venire questo pensiero...Mi dico che 2 ore passano in fretta e che presto saranno le 11 e rideremo insieme di questa prima giornata di questo nuovo percorso di vita...
E così è stato...mamma è corsa da te, e tu appena mi hai vista, mi sei venuta incontro e mi  hai abbracciata fortissima...come sono stata contenta di questo tuo abbraccio e come sono stata contenta di averti stretta a me, piccola mia mi sei mancata tanto...
Spero solo che tu con i tuoi amichetti ti sei divertita, ma non ti và molto di parlare con me e non posso sapere quello che pensi...me ne vado solo di speranze....
Domani è un altro giorno...si vedrà!!!

Questo è stato l'inizio....I giorni a seguire non sono stati molto diversi...
La solita preparazione minuziosa e perfetta, il solito tragitto per arrivare a scuola, le mamme e i tuoi amichetti, abbiamo imparato che sono sempre gli stessi...solo che dopo 20 giorni siamo ancora qui che piangiamo e urliamo che vogliamo stare con mamma, urli che mamma deve venire a scuola con te, che non ti deve lasciare...piccola mia, ogni volta è uno strazio anche per me...tant'è che vedremo se la cosa andrà avanti ancora per molto così cercherò di parlare con la maestra e decidere con lei il miglio modo di inserimento...
Un'altra settimana è finita...
...e il lunedì successivo che ti riaccompagno a scuola...ricominciano i soliti capricci, poi però pian piano cominci a parlare e a giocare con i bimbi ed io ti lascio tranquilla...
Il giorno dopo ancora meglio, non piangi più, vuoi sempre che io ti porti in braccio fino alla maestra, ma nessuna lacrima e nessuno strillo...ed io sono felice!!! Felice di sapere che tu stai bene, felice di sapere che stai cominciando an interagire con altri piccoli come te...
Ecco in circa un mese di scuola, abbiamo già partecipato alla prima festa di compleanno in ludoteca di Laura, abbiamo imparato la prima poesia per la festa dei nonni e portato a casa il primo lavoretto sempre per la solo festa... e che emozione sentirtela dire...e chissà quante altre emozioni ci regalerai...

Ti amo piccolo scricciolo

lunedì 12 agosto 2013

3 Agosto 2013 Un anno insieme.


...E' molto difficile che recuperi ..il tempo perso e le notizie che non ho riportato non vuol dire che non possa poi raccontartele poi un giorno di persona...è solo complicato trovare il tempo materiale e il modo di scrivere  tutto questo anno ormai trascorso...I ricordi di ogni singolo giorno sono vivi e a colori dentro di me, nulla si può sbiadire quando è l'amore che rende questi ricordi splendenti e chiari.

Vorrei però ricominciare da qui..

3 Agosto 2013....vorrei poter raccontare di questo anno trascorso insieme...
vorrei poter tornare un pochino indietro e riavvolgere il nastro della mente lentamente così che possa rivivere le vibrazioni vissute nel momento in cui ti ho vista per la prima volta...

Un anno è già passato, e forse troppo in fretta, anche sembra che tu stia con noi da sempre piccola mia. Per festeggiare questo importante anniversario non abbiamo organizzato nulla di particolarmente eccitante, tu sei ancora piccina e nessuna cosa potrebbe divertirti o renderti felice se non una giostrina o uno scivolo o gli animaletti dal vivo..
Ecco abbiamo cominciato la giornata con un piccolo regalino per te...che proprio come un anno fa ne aprivi uno (o meglio tanti) anche quest'anno ti abbiamo riservato un mega regalo, che ovviamente ancora non ci hai richiesto tu essendo troppo piccola per farlo. Una casetta dei sogni...

Il pacco è abbastanza grande e tu con grande entusiasmo lo apri, e ridi e ci giri intorno come fosse davvero la tua casa dei sogni.. Ti accorgi poi che ci sono tante piccole cose che fanno parte della casetta e cominci allegramente a giocarci...e noi siamo tanto tanto felici!!!
Il pomeriggio continua con una passeggiata al centro commerciale...programmiamo di andare in un posto che anche tu hai imparato a conoscere, ma che ogni volta ti diverte sempre...al 'Vulcano Buono'..
Dopo un po' di giri e un po' di shopping per noi tre...(ma poi ci accorgiamo che abbiamo comprato solo per te)
ci dedichiamo al tuo divertimento....le giostre...
e lì ci divertiamo insieme..non solo tu.


Io ritorno bambina e papà che ti coinvolge in ogni cosa .


Veniamo sulle giostre insieme a te e ti sentiamo ridere e gioire.
Sei serena e felice e noi abbiamo il cuore pieno di gioia...
Sei la nostra vita, la nostra felicità!!!

martedì 9 aprile 2013

IL NOSTRO INCONTRO


03-agosto-2012

Buongiorno mondo…buon giorno Bamako

Ma soprattutto buon giorno piccola mia.

Tra poco saremo lì da te..ho un agitazione dentro che non mi fa vedere le cose con molta lucidità.

Dopo una notte quasi insonne a cui abbiamo alternato lunghi discordi io e il tuo papà, su come sarebbe andato il nostro incontro, su come ci saremmo dovuti comportare noi,sulle nostre aspettative..Sentivamo le voci e i rumori provenienti dalle case vicine, o dalla strada e ci stringevamo più forte per incoraggiarci a vicenda…

Quindi all’alba eravamo già in piedi, io indossavo un paio di pantaloni bianchi di cotone e una scamiciata colorata con l’azzurro il rosa e l’arancio, antonio ha lo stesso pantaloni bianchi di lino e anche lui la camicia a strisce colorata, ben truccata e sistemati ma con due occhiaie che sembrano vere voragini...Abbiamo quasi aspettato Sall sull’uscio di casa, prepariamo le cose da portare con noi…I regalini da lasciare, i vestiti e giocattoli da portare…insomma carichiamo tutto in macchina, facendo attenzione a non sciupare il regalo per la nostra piccola Ami.La sua casetta di Badoo

In pratica non è altro che una casetta di cartone con dentro un orsetto di peluche, comprato per lei al Vulcano Buono qualche tempo prima di partire…

In borsa con me avevo una cambiata per lei, salviettine umidificate, pannolini, un asciugamano e la bambola che le ha mandato zia Grazia, avvolta in una carta colorata, quella sua di quando era bimba, capelli biondi e vestitino scozzese; speriamo che qualcosa del genere possa piacerle.

In macchina quasi mi manca l’aria, non so se è colpa del caldo asfissiante o sono solo molto nervosa..Antonio è seduto avanti accanto a Sall che ovviamente sembra tacito e tranquillo,ed io non posso nemmeno stringergli la mano…Sall non ascolta  la radio, o meglio non note musiacli di qualsiasi genere, ma solo news credo…insomma c’è sempre solo qualcuno che parla e mio malgrado non riesco a capirci proprio nulla…

Di giorno sembra un pochino diversa la visione vista la sera prima, non che ci sia nulla di cambiato, forse alcune scene riesco a vederle semplicemente meglio.

Confermo che i maliani sono un popolo molto caotico,sull’unica strada asfaltata ci sono una quantità enorme di auto e moto,di ogni genere, alcuni con caschi di fortuna, altri con mascherine o foulard davanti al viso, si vede che si rendono conto anche loro che sono nel pieno dello smog…

Confermo che ai lati delle strade spuntano persone, uomini, donne, bambini e anziani, come funghi dopo la pioggia;

Confermo che ci sono bambini che mi fanno tanta tristezza, mezzi nudi o completamente nudi a giocare nelle pozzanghere o accanto alle strade dove sfrecciano auto anche a velocità molto sostenuta…

Confermo che c’è una povertà spaventosa e confermo che i maliani sono anche un popolo molto sorridente e giocoso…Curiosi come noi,ma tutti ci guardano e ci salutano cordialmente, anche stando in  mezzo al traffico.

Insomma….non so cos’altro spiegare per rendere l’idea di quello che era il nostro stato d’animo in quei momenti che precedevano l’incontro più importante della nostra vita, quello che ci avrebbe resi ‘mamma e papà’ per sempre…

 

Finalmente ci siamo…

Capisco che stiamo per arrivare quando Sall si ferma davanti ad una casa, anche se nn capisco bene, dove dobbiamo andare..mi domando se dobbiamo proseguire poi a piedi.

No in effetti poi ci spiega che lì abita la direttrice dell’ASSUREME, e che è là che dobbiamo lasciare la nostra valigia…piena zeppa, per poi riprenderla al ritorno vuota!!!

Mi viene in mente solo dopo che in quella valigia ci sono i biscotti e le caramelle che avevamo portato per i bimbi, e non per la direttrice…!!!

E mi piange il cuore quando varchiamo la soglia dell’istituto…quando vedo quei bimbi correrci incontro,frugare nella mia borsa, saltarci al collo…mi mangerei le mani a morsi per aver fatto loro questo torto, quello di non avergli donato neppure una caramella…Antonio gioca con alcuni di loro, io con altri.Ce ne sono 3o 4 che proprio non ci lasciano perdere, una bimba tanto carina vuole a tutti i costi togliermi dalle mani la casetta per Ami…che sofferenza non dargliela…




Cerco tra i loro occhi quelli della mia Ami, cerco di capire chi di loro fosse la nostra piccola perla…Io nn riesco subito ad individuarla, e dopo ne ho conferma anche da Antonio che non è riuscito a intravederla…e se fosse proprio una di queste bimbe che ci sono venute incontro??? O mamma quanti pensieri che mi girano in testa…In una stanzetta ci fanno accomodare, c’è Sall e il coordinatore, che non ricordo il suo nome…Loro parlano e nn so se parlano di Lei, io non sono ancora pronta, ma sono in ansia, mi batte il cuore forte in petto…Volevo capire di più, provo a chiedere cosa mangia, quali fossero le sue abitudini, e l’unica cosa che Sall mi traduce è che devo darle il pane in zuppo….ma in zuppato dove, dentro il latte?!?!?? Bhò!

All’improvviso si apre la porta, vedo un raggio di sole che colpisce i miei occhi emi acceca completamente…Vedo Lei,AMI, la luce.

Che bella emozione, che grande gioia che stiamo vivendo…

Lei viene subito tra le mie braccia, io nn riesco a piangere, nn riesco a ridere né a parlare…la guardo e resto incantata…Ha le treccine tiratissime e coloratissime, ha un vestitino verde di cotone, ha il pannolino e non ha null’altro…e di certo non pesa 12 kg ma la sento leggera come una piuma…
Ha tanto tanto dolore e tanta tristezza nei suoi occhi.

Quando riesco a riprendermi dico subito ad Antonio di prendere macchina fotografica e telecamera dalla borsa, che non avevamo ancora preparato…nn pensando di doverla incontrare lì dentro quella stanzetta…
Non era così che ci avevano prepararto…!

Proviamo poi a darle il suo regalo, la casetta con l’orsetto, l’aiuto ad aprirla…esce questo orsetto che a lei però non piace particolarmente, anzi sembra averne anche paura, e subito lo mettiamo via, le prendo poi la bambola…e anche con questa non abbiamo molta fortuna…La vedo spaventata anche da questa, forse perché bambola con occhi e bocca,o è per colpa dei capelli biondi??!?! Fatto stà che metto via anche questa.
Sbircio poi ancora nella borsa e tiro fuori le due maracas rosa, quelle uscite dall’uovo di Pasqua del Nova, lei le tiene in mano, e nn le lascia toccare da nessuno…neppure più da noi che vogliamo farle vedere che se muove la manina fanno rumore… Niente, le tiene così in piedi…un po’ poi sorride, ma vuole stare proprio con noi…



Una volta ripresi da questo tzunami di emozioni,ma poi mica tanto, chiediamo di vedere la stanza dove lei dormiva, la sua culla, i suoi giochi…E per la stanza va bene, la vediamo:uno stanzone grande con tutte le culle in fila una dietro l’altra,di colori diversi, dove regnava un po’ di cattivo odore…tipo feci e urine…; e per la culla va bene, ci segnala che la sua culla era quella bianca, con le lenzuola verdi, abbastanza sporche..Ma per i giochi…??? Bhè si certo, questi bimbi non hanno giochi, nn una palla, nn un sonaglino, nn un orsetto,nulla quei pochi che ci sono sono di tutti e nn solo suoi…
E va bene anche questo…Mentre facciamo questo giro di visita per l’istituto…lei è con me, tra le mie braccia, ed è già gelosa se qualcuna delle sue compagne si avvicina a noi, per salirci sulle gambe, o per toglierle dalle mani una maracas…si difende bene.

Capisco con questo che Ami, nostra figlia viene con noi, e non c’è più bisogno di ritornare là il giorno dopo, lei non ha avuto difficoltà a venire da noi dal primo momento e non ha fatto nessuna resistenza…nessun pianto,nulla...
Bene, benissimo….salutiamo il coordinatore…e andiamo via…

Nostra figlia è con noi, tra le mie braccia. Ed io faccio fatica a crederci…

Pochi metri più avanti dobbiamo fare la tappa obbligatoria dalla direttrice dell’istituto, per salutarla e per poi riprendere la nostra valigia vuota.Signora cordiale e gentile, ci ospita nel suo salotto e mentre scambiano qualche parola con Sall io continuo ad osservare la mia piccola creatura…

In macchina è seduta sulle mie gambe, si lascia andare, si lascia accarezzare, le guance, le manine, i piedini, e si addormenta…


I primi momenti insieme sono quelli più belli e più preziosi, quelli che cominciano a formare la nostra famiglia, quelli in cui lei comincia a capire che davvero noi ci prenderemo cura di lei per sempre e per sempre le daremo amore e affetto…

Piano piano cominciamo a parlare con lei, in presenza di Sall continuiamo a chiamarla Hortense (con una pronuncia corretta francese sarebbe Hortans), ma quando poi rimaniamo soli, la chiamiamo Ami Hortense e a volte anche solo Ami, e sembra quasi che a lei non dispiaccia essere chiamata così…

La prima cosa a casa…le facciamo il bagnetto, nella vaschetta gialla gonfiabile, che avevamo portato noi..lei sembra starci tranquilla, certo nn fa grossi sorrisi, ma si lascia fare tutto…lo shampoo, lavare i piedini, il culetto…che amore…

Io già la amo alla follia!!!

Proviamo a conquistarla con i creckers al pomodoro gran pavesi, e li tiene in mano nn capendo che può mangiarli, poi però ne sente il sapore e li gradisce.

Il primo giorno insieme volge al termine, siamo tutti e tre molto stanchi e stravolti da questa dura e intensa giornata…Ho paura di addormentarmi per il timore che domani posso svegliarmi e questo sia stato solo un bellissimo sogno…


arrivo a Bamako

... sono quà e continuo il mio racconto


Tutto cambia quando dal finestrino dell’aereo cominciamo a vedere il rosso della terra africana, il cielo reso grigio dal caldo afoso e dalla pioggia che scendeva. Constatiamo che l’aereoporto Internazionale di Bamakò non è proprio quello che ci aspettavamo, o forse non avevamo proprio pensato che potesse essere così…
Una grande stanza …tutto qua!! è lì che dobbiamo prendere i nostri bagagli..
Gente che ci viene incontro e ci vuole vendere qualsiasi cosa…dal carrello x i bagagli alla scheda del telefono, alle sigarette, al taxi…tutto!!!
Noi fingiamo di non capire nulla, anke se poi in realtà davvero nn capiamo nulla ma li ignoriamo e basta!

Recuperiamo i nostri bagagli ci sono tutti e 4 quelli da stiva(solo dopo ci accorgiamo di uno sbaglio!!!)…i due a mano ci sono…e li lasciamo trasportare ad un signore con il carrello...

Ci accompagna all’uscita dove speravamo di trovare Sall ad aspettarci…E invece…Nessun cartello con i nostri cognomi, nessun cartello con la scritta ‘NOVA’ nessun cartello e basta, nulla di nulla e nemmeno di Sall….
O Mio Dio!!!
Ci assale la paura, siamo soli in un paese sconosciuto, dove non conosci e non conoscono la tua lingua, dove siamo solo noi i bianchi e tutti intorno ci guardano incuriositi…Questo gioco a nascondino dura circa mezz’ora, 30 minuti da panico…Finchè uno di questi venditori ci fa chiamare Sall con il suo cell (e per una telefonata paghiamo 10 euro!!!)

Ecco Sall, finalmente….era lì fuori ad aspettarci, lui dice…e dice anche che non ci ha riconosciuti perché non siamo usciti insieme io e antonio..(in efetti io ero avanti con il tizio dei bagagli e lui dietro ancora al controllo con un altro carrello).

Comunque finalmente ci siamo…il PK (chiamiamolo così) di Sall ci accompagna fino a casa, che ci racconta lui è in una zona residenziale alla periferia di Bamakò, e lungo il viaggio mi preparo per ammirare il paese e questo popolo movimentato e colorato solo che…non oso raccontare ciò che i miei occhi hanno visto.

Tantissima gente per strada, ai lati delle strade, bimbi di ogni età, ragazzi, giovani donne e anziani, seduti per terra o sotto delle baracche costruite in legno e lamiere; negozi e botteghe con luci fioche e soffuse e scritte ingiallite dai neon, le poche case che incontriamo sono tutte uguali e senza colori e rifiniture…è tutto grezzo. Poco prima del nostro arrivo avrà piovuto un po’ perché ci sono delle grosse pozzanghere di acqua dove vedo donne lavare degli abiti e bimbi giocarci dentro…

Ci sono dei vicoletti, che poi sono delle vere e proprie insenature tra una casa e una baracca che sbucano in dei contenitori in cemento che troviamo ai lati delle strade…(Antonio dice che sono fognature, io penso invece che servano per defluire l’acqua piovana) dove i piccoli maliani si infilano e cadono in delle voragini di acqua fangosa…sembrano quasi paludi rosse.

Ovvio che non sfuggono dal mio sguardo le donne maliane…queste meravigliose donne, tutte con i loro piccoli tenuti nelle fasce dietro al schiena o davanti al ventre..e con loro fanno qualsiasi tipo di attività, anche abbassarsi per terra e spazzolare il pavimento…

Il Pk si ferma davanti casa c’è un cartello che indica che lì c’è l’associazione NOVA, sarà che di sera tutto sembra meno chiaro di quello che realmente è, sarà che sono stata molto suggestionata dall’arrivo a Bamako, sarà che a tutto ho pensato tranne a quello che avremmo potuto trovare e vedere intorno a noi, ma comincia ad assalirmi un po’ di paura e di angoscia…

Siamo in un paese straniero, dove non comprendo la lingua e loro non comprendono la nostra, siamo due bianchi e tutt’intorno neri, non conosciamo la loro cultura e i loro costumi e ci sembra che ogni piccolo gesto possa essere interpretato in maniera diversa da quello che potrebbe avere il nostro significato… ma non posso farci nulla, già amo questo paese e amo questa gente, è il cuore che me lo fa capire.

Sall ci presenta Oumar, che sarà il nostro angelo custode per tutto il tempo della nostra permanenza.

A lui ci dobbiamo rivolgere per qualsiasi cosa dovessimo aver bisogno…dalla baquet la mattina alla spesa, alle ricariche per il telefono…tutto insomma.

Ci carica le valige in casa, e Sall ci mostra la casa, la nostra camera, il bagno, la cucina e l’ufficio dove c’è il telefono e il pc.

Una casetta graziosa in puro stile maliano…barocco e sfarzoso, con vari tipi di controsoffittature, con applique alle pareti, con decori appariscenti…nulla di eccezionalmente delicato ma almeno è confortevole.

Tranne per la cucina che era posizionata in un’altra zona della casa, esterna, dove per cucinare dovevi andare sul retro e di certo non era il posto adatto a me, ancora adesso se ci penso mi vengono i brividi, io sono proprio una fifona …il solo pensiero delle lucertole, che sembrano coccodrilli, mi fa venire un male…


Disfiamo le valige, o quantomeno le apriamo, sistemo le cose che l’indomani ci serviranno, i regalini per le tate, direttrice e altri, e per i piccoli amichetti di Ami, le cose per lei, qualche pannolino, qualche cambio e un po’ di giochini..

L’unico inconveniente è accorgerci che nel prendere una valigia, è stata presa una sbagliata…non è la nostra!!! Sentiamo Sall che nel frattempo era andato via e vediamo di risolvere il problema in breve tempo…sull’etichetta c’era il nome di una dot.ssa che Sall conosceva, e si sarebbe messo in contatto con lei.

Per fortuna che non c’era nulla di indispensabile in quella…tranne che lo spray Amuchina e Biokill, poi c’erano tutti i giochi per i bimbi..

Mangiamo qualcosa…un po’ di pane e formaggio e cerchiamo di organizzarci per la notte, che sarà di certo una notte lunga, così come lo è stata questa giornata, lunga e faticosa…Domani di certo sarà lunga ma meravigliosa!!!!!!!


...continua

martedì 29 gennaio 2013

Notte prima della partenza 01.08.2012


Notte prima della partenza 01.08.2012

Sembra che tutto sia pronto, le valige quasi complete sono già dalla nonna Maria, partiremo da li domani mattina, alle 4 verrà a prenderci zio Gaetano e ci accompagnerà a Fiumicino, prenderemo il volo da lì.
Dopo il saluto degli zii e gli ‘in bocca al lupo’ di alcuni parenti, le valige chiuse, pesate e contrassegnate, ci prepariamo per affrontare una lunga notte insonne …
Ho le gambe che mi tremano e il cuore in gola, quasi non riesco a parlare più, sembra che ogni mia parola sia interrotta dal pianto … e proprio non riesco a fermarmi, sono felice, ho paura, sono agitata, sono eccitata … è tutto un insieme di sensazioni che non riesco bene a spiegare..
Mia sorella è quà con noi, e per fortuna che avrò la possibilità di salutare i miei gioielli domattina prima di partire … Vincenzo e Christian.
Una doccia calda non mi aiuta a smaltire la tensione, e nemmeno l’abbraccio di mio cognato che piange insieme a me, si sente che è felice…poi va via altrimenti sai quanto altro avrei pianto!!!
Nella mia vecchia cameretta  ci siamo io e Antonio, nel lettone dei nonni ci sono nonna Maria, zia Grazia e Vincenzino, Christian è nella culla, e il nonno è sulla brandina. Povero nonno!!!

Poche ore di sonno per tutti, passano in fretta…

Siamo pronti per la partenza….eccoci… Saluto i miei nipoti, e stringendogli la mano gli sussurro che gli voglio bene e che mi mancheranno tantissimo. Ciao amori miei!!!!
Valige caricate in macchina, mia sorella ci fa compagnia fino a Roma; l’abbraccio di papà e mi ricomincia il magone, poi la mia mamma…e lì mi sciolgo come un fiume in piena, e riesco però anche a dire una cosa alla mia mamma ‘ ti voglio bene mamma’ non sempre se lo sente dire, ma forse dovrei farlo più spesso.
Antonio saluta anche lui il mio papà e vedo una cosa che mi ha lasciata molto contenta..i suoi occhi lucidi quando si avvicina a mia mamma e vedo il loro abbraccio stretto e sentito…Che bello!!! La mia mente ha memorizzato questa immagine che mi fa piacere ricordare per sempre.
Siamo in viaggio verso Roma, mia sorella è accanto a me e mi stringe forte forte la mano, che bello che lei ci sia…mi da una lettera che lei ha scritto per me, e conoscendola ha fatto proprio un gran sacrificio… Non la leggo subito e la metto nella cartella insieme ai documenti necessari per il viaggio.
In macchina si parla ma la mia mente è ormai già altrove…
Facciamo il cech-in ai bagagli da stiva e ci liberiamo di un peso, poi c’è tempo per un caffè insieme a loro e anche una sigaretta per Antonio; poi subito dopo…un saluto  e tanti ringraziamenti a zio Gaetano e un abbraccio fortissimo alla mia sorellina…Cachi mi mancherai un sacco…
Il tempo di uscire fuori dall’aereoporto che già mi manchi…mi mancate tutti!!!

Siamo in aereo!!!!!
FCG(Fiumicino) ore 9.40 - CDG (Parigi Charles De Gaulle)ore 12:30
E mille pensieri mi assalgono, non ho paura di volare, non ho paura delle persone intorno a me, non ho paura di nulla, solo che non vedo l’ora di mettere piede sulla terra ferma ma non quella di Parigli…vorrei essere già a Bamakò..


 
CDG (Parigi Charles De Gaulle) ore13.10 - BMK (SENUOU) 17.50

Dopo lo scalo di poco più di un’ora ci siamo rimessi in volo, e l’ansia qui aumenta…non solo perché è il volo che ci porterà nella tua terra, ma forse anche perché cambiano le persone intorno a noi, e forse anche perché è un volo di circa 6 ore…e forse anche perché è il volo che ci porterà da te. In aereo il tempo passa in fretta, o forse così mi è sembrato…




Continua...




Mea culpa...


Non so da dove cominciare...davvero mi trovo in seria difficoltà perchè mio malgrado non ho mantenuto fede alla mia promessa..quella di scrivere per te piccola mia questo blog; avrei dovuto scrivere giorno per giorno, avrei dovuto annotare per te ogni singola emozione e sensazione, avrei dovuto farti sapere, anche attraverso questo blog, quello che abbiamo vissuto e passato per raggiungerti...

Lo so che farlo adesso non sarebbe lo stesso, ma poi pian piano ti spiegherò anche le motivazioni di questo ritardo e sono certa che tu le capirai...

Dopo questa necessaria premessa io comincerei col raccontarti un po’ questa splendida avventura chiamata VITA

martedì 31 luglio 2012

Aggiornamenti

Mamma mia quante cose che sono successe negli ultimi giorni....forse è meglio ch comincia a buttarle giù...Chissà che poi dimentico qualcosa...Spero proprio di no!!!

Allora cominciamo col viaggetto che abbiamo fatto a Torino...quellà è stata una tappa fondamentale e decisiva, e ora ti speigo perchè...
Avevamo appuntamento con Silvana il giorno 25 Luglio (mercoledì) nel primo pomeriggio; tra treno Napoli-Torino e metrò e bus siamo riusciti ad arrivare al parco culturale Le Serre, dove ha sede il NOVA... Eccoci quà siamo in ufficio a parlare con Silavana, gia alle 14.10...Ci da qualche informazione , parliamo dei preparativi, dell'accoglienza di Sall, di tutto quello che faremo una volta in Mali...Bhè insomma...abbiamo capito tutto, o quasi...ma poi ci garantisce che lei seguirà passo dopo passo i nostri movimenti...ed è una buona cosa...!!!! Parliamo noi, parla lei...e ci sembra di essere gà lì...Peccato che debba dirci Sall quando sarebbe possibile partire...
Ad incontro ultimato, usciamo fuori e ci stiamo per salutare, quando lei si intrattiene al telefono e ci dice di aspettare per vedere se ci sn novità dal Mali...Chiama Sall.
Io cerco di capire qualcosina, che tra il francese e l'italiano che parla, qualcosa la riesco a comprendere...e comprendo.... Lunedì...il 20 o 30....Ma come??? Conclude la telefonata con un ' ok va bene'
Resto basita...le ricordo che da quel giorno mancavano solamente 5 giorni, e non avevamo ancora il visto...
Insomma dopo varie telefonate all'agenzia di viaggi, un colloquio con Marta della Cisalpina Tours, e con l'ambasciata du Mali a Roma...concordiamo insieme che l'indomani sulla strada del ritorno ci saremmo fermati noi a Roma per fare i visti, considerando che avevo portato tutti i documenti con me...!!!
Peccato solo che noi nn siamo saliti in macchina, ma in treno...e che il treno sarebbe ripartito alle 10 da Torino e arrivato a Roma alle prime ore del mattino...!!!
Non ti dico la nostra gioia...
Ma ora ti voglio raccontare solo l'iter che abbiamo fatto...poi ti parlo delle mille emozionoi che ci hanno coinvolto...
Il ritorno a Torino, riprendiamo il bus poil la metro...e un giro a piedi per i negozi del centro...Una città che non conosco è sempre bella da vedere...anche se niente ci sembra tanto bello da attirare la nostra attenzione...Ormai nn riesco a staccare l'idea che il martedì successivo avrei potuto averti tra le mie braccia...Mio Dio nn mi sembra vero!!! Adoro questa sensazione!!!!!!!!

Finalmente riesco a conoscere un'altra amica conosciuta tramite facebook...quando trovi una persona giusta è bello anche poterla conoscere di persona...Lei si chiama Angelica Minnuti e il suo marito Paolo..ma magari poi ti parlerò anche di lei...Felice felice molto di averla conosciuta e abbracciata!!!
E grazie per la chiaccherata, la compagnia e la cena!!!!!!

La stanchezza comincia a farsi sentire...davvero abbiamo camminato quasi tutto il giorno...
Figlia mia, sono stanchissima ma per te lo rifarei altre mille volte!
...e non è ancora finita......
alle 5.00 circa arriva il treno a Roma Termini...noi scendiamo lì...
Una rinfrescata ai bagni e una bella colazione e siamo pronti per ripartire per questa nuova e piena giornata...
Gironzoliamo un pò quà e un pò là..in attesa che passasse un pò il tempo...Cerchiamo poi di avere informazioni su come arrivare all'ambasciata...In effetti seguiamo il consiglio di mio cognato che mi diceva di prendere la metro fino a p.zza Bologna e mettersi sulla Nomentana, all'angolo con via Bosio avremmo trovato l'Ambasciata Du Mali...
Tutto fatto, quasi calcolato, se non che siamo arrivati troppo presto e che forse era meglio prendere un bus...Abbiamo ancora camminato tanto!!

In ambasciata concludiamo il tutto e dopo due ore andiamo a riprendere i passaporti con i visti di ingresso in Mali!!! Altro gigantesco passo è fatto!!
Ritorno alla stazione e subito un treno ci riporta a Napoli, dove cominciamo a sentire l'aria di casa!!!
Alle 5 del pomeriggio eravamo già a casa...con tanta tanta stanchezza, ma anche con tante buone notizie...Nella mia mente c'era solo la partenza di lunedì...Ancora nn mi sembrava vero...
Dopo poco ci pensa ancora Silvana a farmi ritornare con i piedi per terra...
Forse sarebbe stato più prudente aspettare ancora qualche giorno per non rischiare di fare tutto in fretta e poi aspettare più tempo là in Mali...
Va bene, mi ressegno e prendo per buono il rinvio, visto che comunque sarebbero serviti atri giorni anche a me per organizzare tutto.

Ora però la giornata si è conclusa con una bella novità....In questa stessa settimana sarei venuta da te e non manca moltissimo...

Tra vari preparativi e documenti ancora da preparare..valige da completare...bonifici da fare!!!

 Oggi che è martedì e sono seduta al pc per scriverti che adesso posso essere certa che manca davvero pochissimo..Giovedì saremo a Bamako....e venerdì potremo finalmente abbracciarti...!!! Non vedo l'ora... Il mio sogno si stà avverando....